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mercoledì 25 marzo 2009

Oggi racconto una favola.....


IL TAGLIALEGNA ED ERMES
A un taglialegna cadde l’accetta nel fiume presso cui stava lavorando. Non sapendo che fare, si mise a piangere, seduto sulla sponda. Ermes, saputa la ragione del suo pianto, si impietosì; fece un tuffo nel fiume e portò su un accetta d’oro, chiedendogli se era quella che aveva perduto. L’uomo rispose dl no, ed Ermes, tuffatosi di nuovo, ne portò sù una d’argento; e poiché l’uomo dichiarava che non era nemmeno quella, si tuffò una terza volta e gli portò fuori la sua. Allora il taglialegna disse che si trattava veramente di quella che aveva perduta, ed Ermes, soddisfatto della sua onestà, gliele diede tutte e tre. Il boscaiolo, ritornato tra gli amici, raccontò loro l’accaduto, e uno di essi pensò di poterne ricavare un uguale profitto. Andò al fiume, gettò a bella posta la sua accetta nell’acqua e poi si sedette lì a piangere. Anche a lui comparve Ermes e, informatosi del motivo del suo pianto, si tuffò e portò sù a lui pure un’accetta d’oro, chiedendogli se era quella che aveva perduta. "Ma sì, certo che è quella!", rispose l’altro, esultante. Il dio, indignato di tanta sfacciataggine, non solo si tenne l’accetta d’oro, ma non gli riportò nemmeno la sua.
La favola mostra che la divinità è tanto propizia agli onesti quanto ostile ai disonesti.

Ancora io sto ancora aspettando che Ermes riemerga con la mia accetta,sarà annegato?

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