Visualizzazioni totali

venerdì 27 marzo 2009

La scelta di Catone Uticense,per essere finalmente "liberi".


Morte di Catone Uticense
Traduzione de: "Morte di Catone Uticense" di Seneca

Perché non dovrei raccontare (lett. racconterei) che egli in quella notte leggeva un libro di Platone con la spada accanto al capo? Nell’ ultimo momento egli si era procurato questi due strumenti: uno per voler morire, l’altro per potere (morire). Sistemata quindi la situazione (lett. sistemate le cose), come poteva essere una situazione estrema e incontrastabile, pensò di dover agire così, affinché a nessuno o fosse lecito uccidere Catone o (affinché nessuno) toccasse di salvarlo. E impugnata la spada che fino a quel giorno aveva mantenuta incontaminata da ogni delitto:”Niente “disse” hai ottenuto, o Fortuna, ostacolando tutti i miei tentativi. Io ho combattuto fino ad adesso non per la mia ma per la libertà della patria, né agivo con tanta forza d'animo per vivere libero ma per vivere tra uomini liberi; ora poiché le sorti degli umani sono senza speranza, Catone sia portato in luogo sicuro”. Si inflisse quindi una ferita mortale sul corpo.

Nessun commento: