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sabato 23 maggio 2020

Ti puoi adattare...

Ma io preferisco mollare,non mi abituerò mai ad essere una mera esecutrice di idee e mosse politiche volte a perpetuare ingiustizie e mancanza di meritocrazia, soltanto perché il politico di turno ha deciso di destinare i fondi che servono per retribuire dei lavoratori che da vent'anni svolgono un lavoro che fa da stampella all'asssessorato di competenza ,assicurando un servizio a cittadini che hanno peraltro diritto a ricevere in pieno il supporto dei servizi offerti alla comunità, lavoratori che si vedono diminuire le ore dagli organi di dirigenza dei pubblici uffici, nonostante questi ultimi pretendono la copertura dei servizi come se dessero la possibilità di lavorare a pieno orario lavorativo.
La ragione purtroppo non assiste la mente calcolatrice dei nostri amministratori,che promettono utopie travestite inganni ,durante i periodi di campagna elettorale, per poi cercare sotterfugi,e improvvisare luride manfrine per cercare di convincere i lavoratori che hanno torto a pretendere di lavorare dignitosamente, che anzi dovrebbero ringraziare gli amministratori,i presidenti, gli organi che detengono il potere, ed evitare che si protesti per la mancata paga ogni mese, per il demansionamento, per l'orario ridotto.
Insomma il "padrone della fattoria" non si deve contraddire; ritto nella sua scrivania con l'arroganza che lo contraddistingue, vomita frasi fatte, con toni e fattezze che hanno dell'INTIMIDATORIO.
Cosa fare in questi casi,ingoiare il rospo? Adattarsi? SENZA SENSO CRITICO,SPIRITO DI INIZIATIVA, rimanendo in uno stato passivo e letargico?
Diventare abitudinari, sprecare il proprio tempo per dei mercenari che ti stritolano risucchiando le tue energie le tue risorse ,dare agio a dei mentecatti travestiti da politicanti che prendono ore della tua vita per poi pagarti quando sarà possibile, mentre le loro cornucopie strabordano di tesori arraffati durante le loro razzie piratesche ai danni dei poveri marinai che remano per sbarcare il lunario.

venerdì 22 maggio 2020

Ragione

Per perdonare alla ragione il male che essa fa alla maggioranza degli uomini, bisogna considerare che cosa sarebbe l’uomo se gli mancasse la ragione. La ragione, insomma, è un male necessario.
(Nicolas de Chamfort)