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sabato 4 aprile 2009

" A Turri"


Ogni Paternese va fiero per ciò che mostra la foto, cioè per il castello normanno, oggi non suscita più quello che un tempo veniva indicato con il detto "iu su a sira non vidu a turri non mi pozzu addummisciri" cioè il Paternese se non rientrava al proprio paese non poteva dormire, sempre più spesso, oggi, il castello normanno sembra animarsi e piangere, ecco come appare ai paternesi più sensibili, come un gigante buono ma ferito, mortificato dagli stessi sui figli eppure nè ha visto di grandi uomini dai normanni alle ultime generazioni di politici con la P maiuscola, se potesse tuonerebbe dalla collina che domina il paese, scaccerebbe i mercanti dal tempio o se il paragone più vi aggrada scacciarebbe "i proci da Itaca" ebbene si Paternò per molti dei sui figli emigranti è un pò ciò che fu un tempo Itaca per ulisse ed anch'essi ultimamente quando tornano (per le vacanze estive) trovano degli usurpatori (l'attuale classe politico - imprenditoriale)che altro non fanno che dilapidare un patrimonio inestimabile fatto di cultura, economia ed affetti che un tempo era garantito ai piedi del gigante buono "aturri" cioè il castello normanno.

2 commenti:

jenny ha detto...

complimenti davero affascinante il vostro simbolo,speriamo che a breve il gigante buono torni a sorridere e far sorridere te lo auguro a te ed a tutti i tuoi concittadini.

charmel ha detto...

Grazie jenny,i miei concittadini non so se questo se lo augurano,essendo il 90%dei sudditi,assoggettati al potere.