Visualizzazioni totali

sabato 28 febbraio 2009

A Paternò???????? Ma non è in Italia!!!



Paternò (Catania): E’ Iniziato Oggi Il Processo per la Gestione dei Servizi Sociali a Giovanni Leone assessore comunale
Il processo vede imputato l’ex capogruppo consiliare di Forza Italia, al comune di Paternò, Giovanni Leone, oggi assessore in carica con delega alle attività produttive dello stesso comune.
I capi di imputazione che ha formulato il PM dott.ssa Lina Trovato sono:
“ in ordine al delitto di tentata violenza privata aggravata e continuata p.e p. dagli artt.81 e 2, 61 n.9, 56 e 610 c.p. perché, con più azioni in esecuzione di un unico disegno criminoso ed in tempi diversi, con minaccia consistita nell’intimare a Campisano Carmela e Catania Maria Erminia che se non avessero revocato l’iscrizione al sindacato dei lavoratori U.I.L. non avrebbero ottenuto il rinnovo del contratto di lavoro quali operatrici socio-assistenziali per i disabili assistiti dal Comune di Paternò, compiva atti idonei diretti in modo non equivoco a costringere le predette Campisano Carmela e Catania Maria Erminia a revocare l’iscrizione al sindacato de quo, evento non verificatosi per cause indipendenti dalla volontà dell’agente e, segnatamente, per la reazione delle due donne che resistevano alla minaccia, subendo la realizzazione del male minacciato (difatti pur avendo maturato esperienza nell’assistenza ai disabili ed aver lavorato diversi anni per una delle cooperative riunitesi nell’Ati aggiudicataria del relativo servizio, non venivano più riassunte). Con l’aggravante di aver commesso il fatto con abuso dei poteri ed in violazione dei doveri inerenti alla qualità di consigliere comunale. In Paternò dall'aprile 2005 fino almese di ottobre 2005”. Questo, quello che si legge dalle carte processuali.
Ma veniamo ad oggi, durante il corso della prima udienza si sono costituite parte civile le due signore Campisano Carmela e Catania Maria Erminia richiedendo 40 mila euro ciascuno per risarcimento danni .
Pare, così come ha dichiarato in udienza l’avv. Gianninò che rappresenta le parti civili, che vi sia un ulteriore stralcio del processo di che trattasi, ancora in corso di istruzione.
L’udienza dopo l’acquisizione di documenti e liste testi è stata rinviata al 6 marzo p.v.
riportato da:"La Supposta Political scorrect".

In Turchia........

Appello per le 'operaie-schiave' della ditta fornitrice di Prada


Emine Arslan, operaia della DESA licenziata per essersi iscritta al sindacato: guadagnava 200 euro al mese e produceva anche per Prada
La 'Campagna Abiti Puliti ' ha lanciato una petizione internazionale per i diritti delle lavoratrici della ditta turca DESA che negli ultimi mesi ha condotto un'azione di "intimidazioni e minacce" nei confronti degli operai che si sono iscritti al sindacato DERI IS."Già 44 lavoratori sono stati licenziati e altri 50 sono stati obbligati a lasciare il sindacato" - riporta la campagna che rappresenta la sezione italiana della Clean Clothes Campaign.
"La ditta turca DESA produce articoli di pelletteria per Prada (e il suo marchio Miu Miu) e per Mulberry, Louis Vuitton, Samsonite, Aspinals of London, Nicole Farhi e Luella" - riporta la Campagna. "Le condizioni nelle tre fabbriche turche della DESA sono pessime: i salari sono molto bassi, le ore di lavoro eccessive, le condizioni di salute e sicurezza insufficienti. I lavoratori denunciano che non ci sono abbastanza servizi igienici per tutti e quelli esistenti sono sudici. L'unica acqua da bere proviene da un buco ricavato nel pavimento del bagno".
Riportato da:"Unimondo Org".

In Bangladesh..........

Al via campagna in difesa lavoratori Bangladesh
255 lavoratori sono stati ingiustamente licenziati per il solo fatto di avere eletto e insediato il consiglio di fabbrica; chiedevano un salario dignitoso e un orario di lavoro più umano. Nonostante le pressioni della Clean Clothes Campaign e del sindacato internazionale nessun accordo risolutivo è stato raggiunto, anche grazie all'irresponsabile immobilità di alcune imprese committenti coinvolte e delle autorità governative locali Bepza e Bepzia.
Parte la campagna internazionale di pressione della Clean Clothes Campaign nei confronti della A-One e delle imprese committenti per la risoluzione della vertenza in corso da più di sei mesi nell'impresa coreana. I 255 lavoratori ingiustamente licenziati o costretti a dimettersi con la forza lo scorso settembre 2005 dalla A-One, impresa operante nella Export Processing Zone (EPZ) del Savar in Bangladesh, hanno il diritto di essere reintegrati in azienda e hanno il diritto di eleggere un proprio consiglio di fabbrica, nella piena legittimità della legge vigente nelle EPZ dal 2004.

Riportato da:"Terre libere Org.Terre di Confine".

In Colombia........

Bogotà può vantarsi di essere una città moderna, con un centro finanziario e perfino dei grattacieli. Ma il mondo del commercio internazionale sembra molto lontano quando si passa accanto ai venditori di sigarette sfuse e ai piccoli negozi con la merce che arriva fino al marciapiede. Lasciando la confusione mattutina delle vie laterali, in pochi minuti si raggiunge Teusaquillo, dove le strade sono più larghe é ci sono meno buche. Un tempo i ricchi vivevano qui, ma se ne sono andati da un pezzo. Alloro posto sono arrivati avvocati che difendono i diritti umani, associazioni e ong.
Sulla facciata di una casa con un muro basso di mattoni, la scritta che prometteva "Morte ai sindacalisti" è stata cancellata con una mano di vernice. Ora annuncia che questa casa anonima ospita il Sindicato nacional de trabajadores de la industria de alimentos (Sinaltrainal, sindacato nazionale dei lavoratori dell'industria alimentare). Il Sinaltrainal è il più grande sindacato nel "sistema Coca-Cola" della Colombia e rappresenta più della metà dei lavoratori organizzati di questa società. Dopo più di dieci anni di attacchi e intimidazioni, i suoi iscritti sono diminuiti. Oggi negli impianti dove viene imbottigliata la Coca-Cola gli iscritti sono 350.
Riportato Da"Chainworkers".

In Nicaragua.............


Sono 207 i lavoratori licenziati perchè essersi riunitisi in Consiglio di Fabbrica
Sono i 207 lavoratori e lavoratrici della King Yong, un’azienda tessile coreana ubicata in una delle tante zone franche del Nicaragua.

Sette sono stati cacciati perché fondatori di un Consiglio di Fabbrica, gli altri perchè solidali con questa esperienza.
Un’azione che viola tutti i diritti nazionali e internazionali del lavoratore e che va addirittura contro il Codice del Lavoro e la Costituzione del Nicaragua, che al contrario garantirebbero la libertà sindacale.

Gli operai hanno subito presentato ricorso al Ministero competente e ottenuto ragione, ma la King Yong si è rifiutata di accettare la risoluzione e ha rimandato tutto ai tribunali civili. Con un obiettivo: tirarla molto per le lunghe, fino a far perdere ogni spirito di rivalsa a questa povera gente, che al contrario ha urgenza di guadagnare per sopravvivere.
“Questa vergognosa attitudine è purtroppo all’ordine del giorno nelle decine di imprese in regime di zona franca – spiega Giorgio Trucchi, dell’associazione Italia-Nicaragua – Si tratta di aree territoriali nazionali in mano ad imprese straniere che non pagano né tasse, né imposte, né affitti e che di contro danno salari vergognosi – in media cinquanta euro al mese - per dieci ore al giorno, sabato e domenica compresi. Non esistono diritti sindacali, lavorativi, sanitari, umani. E’ arrivato il momento di cambiare. E’ tempo di lotta. Non c’è un minuto da perdere”.

L’episodio della King Yong ha infatti provocato la reazione del Movimento Sociale Nicarguense che si è schierato con i licenziati. Ma la strada è molto in salita.

“La gente ha troppa paura di perdere il posto e di non aver più di che sfamarsi – spiega Trucchi – I licenziati, poi, sono costretti a sottoporsi a un lungo e complesso iter attraverso il Ministero del Lavoro e i tribunali che come minimo dura due anni. Ventiquattro mesi senza stipendio né cibo. E il governo? Fa finta di non vedere oppure impone alle aziende multe che mai verranno pagate. In compenso quasi mai un lavoratore riesce a riprendersi il posto”.
In questi giorni, davanti alla fabbrica qualcuno ha messo in atto un sit-in di protesta. “Ma c’è bisogno di una maggiore pressione – riprende -. Lì davanti non erano in molti. Come al solito questo Paese stenta a riprendersi dagli ultimi tredici anni di neoliberismo, che ha affossato coscienze e voglia di lotta. E in più l’azienda, per impedire che altri lavoratori si unissero alla protesta, ne ha ritardato l’uscita, proprio come in una prigione”.

E’ per rimediare con urgenza a questa mancanza di educazione alla protesta che l’associazione Italia-Nicaragua ha finanziato il Terzo Corso di Formazione Sindacale per i lavoratori di queste aree, privilegiando proprio quei 207 operai. E ha lanciato una campagna.

“Questo è un episodio che sta diventando la regola un po’ ovunque ci siano zone franche – conclude Giorgio Trucchi -, per questo abbiamo scritto una lettera di protesta che invito tutti a far propria e ad inviarla via e-mail direttamente alla King Yong. Solo la pressione internazionale potrà aiutare questi lavoratori sfruttati a conquistare i propri diritti e a riprendersi la dignità”.

Stella Spinelli
Categoria: DirittiLuogo: Nicaragua

Riportato da"Peace Reporter".

Il sindacato, un nemico da abbattere?



Continua la repressione sindacale nella maquila ::Postato il Friday, 23 February @ 08:49:10 CET Argomento: Campagna Zone Franche

Il caso KB Manufacturing Co.
250 lavoratrici e lavoratori licenziati tra gennaio ed agosto del 2006, tutti iscritti al Sindacato aziendale "Edgar Roblero" dell'impresa di capitale nordamericano KB Manufacturing Co., è il risultato di una politica imprenditoriale che continua a violare i diritti lavorativi e sindacali nelle imprese di Zona Franca in Nicaragua.
Dopo sei mesi di lotta nei tribunali, i lavoratori ingiustamente licenziati hanno ottenuto un'importante vittoria.
Il 6 febbraio 2007, la Sala Civile e del Lavoro della Corte d'Appello di Granada ha dichiarato nulla la dissoluzione del sindacato proclamata dal Ministero del Lavoro (MITRAB) di Granada ed anche l'operato dell'impresa nordamericana, ordinando la reintegrazione da tutte le lavoratrici e i lavoratori licenziati.
Nonostante ciò, l'impresa si rifiuta di riconoscere la sentenza e parte della Giunta direttiva del sindacato si è presentata negli uffici del Centro Nicaraguense de Derechos Humanos (CENIDH) per denunciare pubblicamente questa nuova violazione ai loro diritti e per chiedere a questo organismo un'accompagnamento legale.
Il dirigente sindacale della Central Sindical de los Trabajadores "José Benito Escobar" (CST-JBE), Miguel Ruiz ha dichiarato che "in questa impresa c'è stata una vera e propria persecuzione sindacale.
Le autorità del MITRAB di Granada, in complicità con l'impresa, hanno dichiarato l'illegalità del sindacato e l'impresa ne ha approfittato per licenziare tutta la Giunta Direttiva sindacale ed oltre 250 lavoratrici e lavoratori iscritti. Ora stiamo chiedendo che si applichi immediatamente la risoluzione della Corte d'Appello, che in pratica disconosce la dissoluzione del sindacato e obbliga l'impresa a reintegrare al loro posto di lavoro le persone licenziate. Inoltre, siccome il governo si è impegnato a rispettare i diritti di chi investe nel paese, noi stiamo chiedendo che vengano rispettati i diritti dei lavoratori e che lo Stato, attraverso le nuove autorità del MITRAB, tuteli in modo chiaro e deciso i nostri diritti. Noi - ha continuato Ruiz - non siamo contro gli investimenti, ma vogliamo che siano investimenti seri, responsabili e che si rispettino i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori nicaraguensi". Il dirigente sindacale ha anche dichiarato che se l'impresa non rispetta la sentenza del tribunale, chiederanno una revisione dei TPL. I TPL sono quote tessili, negoziate all'interno del Trattato di Libero Commercio tra Stati Uniti, America Centrale e Repubblica Dominicana (CAFTA), alle quali hanno diritto le imprese iscritte al regime di Zona Franca. In questo Trattato esiste un Capitolo Lavorativo dove chi investe nel paese è obbligato a rispettare le sue responsabilità sociali.Secondo il Segretario generale del sindacato di KB Manufacturing, Angel Avalo, "il sindacato esiste da quattro anni ed ora ci sono 250 lavoratori e lavoratrici senza lavoro solo per il fatto di aver voluto difendere i loro diritti. Con l'arrivo del nuovo direttore generale, il signor Nelson Cusacuvich, sono iniziate le manovre per distruggere il sindacato.
La dirigenza dell'impresa si è accordata con due ispettori dipartimentali del MITRAB di Granada, Mario e Rigoberto Obando, ed ha chiesto la dissoluzione del sindacato. Per ottenere ciò hanno inventato che non avevamo il numero minimo di iscritti che prevede l'articolo 206 del Codice del Lavoro per poter costituire un sindacato aziendale ed il MITRAB ha permesso l'inizio della causa contro la nostra organizzazione.
Non ci è nemmeno stato notificato l'inizio del procedimento giudiziale e ce ne siamo resi conto solo al momento della sentenza e l'impresa ne ha approfittato per licenziarci tutti.
Per buttarci fuori hanno anche usato la Polizia e il Direttore generale ha stilato una "lista nera" per evitare che ci dessero lavoro nelle altre zone franche del paese.
Alla fine - ha concluso Avalo - siamo ricorsi in appello ed ora che abbiamo una sentenza a nostro favore, vogliamo vedere come agiranno le nuove autorità del MITRAB centrale. Stiamo chiedendo la reintegrazione immediata dei lavoratori ed il licenziamento degli ispettori del MITRAB di Granada, perché sono stati complici del nostro licenziamento". Miguel Ruiz ha concluso la conferenza stampa ricordando che tutto il sistema della Zona Franca deve essere rivisto, perché continuano ad esserci molti inadempimenti alla legge e molte violazioni dei diritti sindacali.
"Esigiamo, per esempio, che le imprese rispettino la Legge del Salario Minimo. Il salario nella maquila è tra i più bassi di tutta l'America Centrale. I lavoratori guadagnano 1.470 córdobas al mese (circa 82 dollari), lavorando 10-12 ore al giorno. Bisogna inoltre rivedere le norme di sicurezza ed igiene occupazionale.
È stato presentato in Parlamento un progetto di legge sulla Sicurezza ed Igiene Occupazionale, come parte di un pacchetto di leggi legate al CAFTA. È passato più di un anno ma non è ancora stata approvata e questa legge beneficerebbe migliaia di lavoratori.
Lo Stato non può continuare a lasciare la porta aperta a queste ingiustizie. È per questo motivo che chiediamo ai vari Poteri dello Stato coinvolti in questa tematica che risolvano in modo chiaro e trasparente questa situazione".
Nei prossimi giorni, i lavoratori ed i dirigenti sindacali si riuniranno con le istituzioni nicaraguensi e chiederanno una riunione con l'addetto commerciale dell'Ambasciata degli Stati Uniti per esporre la loro situazione. In Nicaragua ci sono attualmente circa 80 imprese che operano in regime di Zona Franca e che danno lavoro a più di 80 mila persone. Le nuove autorità del Ministero del Lavoro hanno dichiarato che vogliono porre fine agli abusi all'interno della loro istituzione, agli atteggiamenti di molti funzionari collusi con le imprese e sono intenzionati a fare rispettare le leggi.
Il caso della KB Manufacturing metterà a prova le reali intenzioni di questo Ministero e del nuovo governo, mentre le lavoratrici ed i lavoratori sperano che questo sia finalmente l'inizio di un vero cambiamento all'interno delle relazioni tra datori di lavoro e lavoratori.
© (Testo e Foto Giorgio Trucchi - Ass. Italia-Nicaragua gtrucchi@itanica.org )

giovedì 26 febbraio 2009

Madame giustizia


"Madame Giustizia
Madame Giustizia
vive al centro dell’inverno
dove il vento raccoglie i pregiudizi
ed ha un mercato da gestire.
Madame Giustizia
vende frutti senza pianta
e pone il prezzo rivolto all’interno
con una bilancia senza pesi.
E’ bella Madame Giustizia
corteggiata da molti uomini in nero
che donano fiori raccolti senza gambo
e fesserie nascoste nelle tasche.
Sa parlar bene Madame Giustizia
con una voce che sembra usignolo
anche se il fiato poi disperde
attraverso sentenze tutte pieghe.
Madame Giustizia
non ha il sole ad essere compagno
perché nei raggi non vive il pregiudizio
ma verità a cui non c’è bilancia."

Quando la Cattiveria,può diventare pazzia...............

Renè Magritte"Specchio Falso".
Negli angoli più oscuri della tua vita si nascondono persone cattive...prive di sensibilità...pian piano,sadicamente,ti distruggono uno a uno ogni nervo che collega il tuo corpo al cervello e ai centri emozionali....
Esse sanno benissimo DOVE fa più male
sanno benissimo COME fare più male...
e sanno benissimo COME SCARICARE LA COLPA SULLA VITTIMA...
perché le xsone cattive sono "Intelligentemente"diabolike...
Sentono l'odore della bontà nella loro vittima
percepiscono l'ormone della fiducia e della solarità
se ne cibano e ne fanno la loro forza per distruggere, uccidere, annientare senza pietà....

Il loro bigottismo e la loro repressione sono enormi punizioni
Il poter non vivere la vita con serenità, l'essere soggiogati dalla propria cattiveria,
la vista poco acuta, L'ESSERE EVITATI sono punizioni
ed essi vivranno nel rimorso
che godono nel vederti star male, che infieriscono sui tuoi punti deboli,
che cercano ogni volta di accoltellarti alle spalle inventandosi bugie
per rendere la tua parola non credibile.
Sono persone che mettono in dubbio qualsiasi cosa
per darsi delle arie probabilmente, o perchè non hanno niente di meglio da fare....

Le persone cattive sono INFELICI, INSODDISFATTE e INVIDIOSE
e cercano la soddisfazione nella distruzione lenta e dolorosa delle loro vittime....
Sono coloro che ti criticano perché ti vorrebbero diversa perché vedono in te quello che loro non saranno mai!!! Da qui scaturisce L'invidia...che nasce dal cuore di coloro
che non sanno accettare la tua felicità e non sono tuoi veri amici....
Persone senza coscienza...
Senza pietà...
Senza scrupoli...
che rendono amara la vita...
amaro il respiro....

Solipsismo come difesa....

dare fiducia al prossimo ci rende persone migliori....
ignorare Persone del genere ci rende superiori....
Diventare succube di una così crudele persona è semplicemente IGNORANZA....


NON ABBASSATEVI MAI AI LORO LIVELLI ...
(ogni riferimento è puramente casuale)

L'importante non e' Apparire ma essere.........


Mi chiamo Renée. Ho cinquantaquattro anni. Da ventisette sono la portinaia al numero 7 di rue de Grenelle, un bel palazzo privato con cortile e giardino interni, suddiviso in otto appartamenti di lusso, tutti abitati, tutti enormi. Sono vedova, bassa, brutta, grassottella, ho i calli ai piedi e, se penso a certe mattine autolesionistiche, l'alito di un mammut. Non ho studiato, sono sempre stata povera, discreta e insignificante".Si descrive così la protagonista del romanzo “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery, caso letterario in Francia nel 2006. Eppure nel primo breve capitolo la stessa Renée Michael disquisisce sull’Ideologia tedesca di Marx. La protagonista, pur rispondendo in tutto allo stereotipo della portinaia, in realtà nasconde una personalità molto più complessa. E’ un’autodidatta con una cultura straordinaria, una grande apertura mentale e raffinati gusti musicali, filosofici e letterari. Studia Husserl, ascolta Purcell, è un’appassionata intenditrice della cultura giapponese e dei film di Ozu, regista giapponese per pochi. Il suo gatto si chiama Lev, in omaggio a Tolstoj. Renée però ama mascherarsi, e dalla sua guardiola osserva la vita frivola condotta dalle famiglie dell’alta borghesia che abita il palazzo. Alla voce narrante di Renée, che racconta la vita così come scorre sotto i suoi occhi, fa da contraltare la voce di Paloma Josse, che conosciamo attraverso le pagine del suo diario. Figlia di un deputato, ex ministro, che abita uno dei lussuosi appartamenti di rue de Grenelle, si racconta così: “Io ho dodici anni, abito al numero 7 di rue de Grenelle in un appartamento da ricchi. I miei genitori sono ricchi, la mia famiglia è ricca, e di conseguenza mia sorella e io siamo virtualmente ricche. […] Si dà il caso che io sia molto intelligente. Di un’intelligenza addirittura eccezionale. Già rispetto ai ragazzi della mia età c’è un abisso. Siccome però non mi va di farmi notare, e siccome nelle famiglie dove l’intelligenza è un valore supremo una bambina superdotata non avrebbe mai pace, a scuola cerco di ridurre le mie prestazioni, ma anche facendo così sono sempre la prima della mia classe”. Talmente matura, Paloma, che ha deciso di suicidarsi. La sua parte di diario, che è scritto con un carattere tipografico differente da quello di Renée, in modo da renderlo immediatamente evidente, contiene la cronaca dei giorni che precedono la data in cui ha deciso di togliersi la vita.Renée e Paloma, anime speculari, finiranno per incontrarsi grazie all’arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che comprenderà l’eleganza del riccio, poiché in possesso del concetto di wabi, "forma nascosta del bello, qualità di raffinatezza mascherata di rusticità".Da contrappunto all’intreccio delle vicende si impongono le dissertazioni filosofiche di Renée.Il romanzo offre piacevoli spunti di riflessione, al di là della semplice e abusata contrapposizione fra mondo aristocratico snob, volgare e appiattito sulla materialità effimera dell’apparenza, e mondo delle anime sensibili attente alla sostanza delle cose e dell’essere.Intriga la sotterranea riflessione sociologica che anima le pagine della Barbery. Colpisce “l’incapacità del genere umano di credere a ciò che manda in frantumi gli schemi di abitudini mentali meschine”. Questo è un romanzo dello sguardo allenato a guardare le cose in tutta la loro profondità. E’ un invito costante ad adottare nella propria esistenza uno spirito aperto all’altro, alla sostanza, qualunque abito vesta. La rivelazione della sistematica applicazione di pregiudizi non può che toccare anche noi, poiché è pratica comune nella nostra vita quotidiana, non c’è giudizio morale in questo, noi funzioniamo così, l’importante è saper procedere oltre.

AMICI SERPENTI.........



Scrive Giuseppe Berto nel suo libro "Il Male Oscuro":"So di avere,giustamente,tanti nemici:a causa del mio carattere scorbutico e degli atteggiamenti spesso intransigenti.A causa di questi stessi difetti però ho anche qualche amico,e mi basta.

Fidarsi è bene.......... ma non fidarsi è meglio.


Ferita
Come ramo spezzato
Cruenta
Come fulmine che scarica rabbia nel mare

Fragile eppur sanguigna
Cerco un rifugio dove far morire il mio dolore animale

Musa per me stessa
Esplodo nella mia Arte

mercoledì 25 febbraio 2009

YouTube - Al di là dei sogni (La Cura-Battiato)


Dedicato a una persona molto speciale.......................

Non conversate mai con gli sconosciuti.




Nel maestro e margherita di Michail Afanas'evic Bulgakov,satana,col nome di Woland,scende a Mosca dalla sua dimensione extra-temporale.
Woland con la sua compagnia,il Maestro e Margherita,che accetta il patto,che diventa la regina del gran ballo,la donna,la strega,"brucia, passato,brucia!"Grida Margherita,mentre lascia con il Maestro Mosca.

YouTube - nanni moretti dì qualcosa di sinistra

YouTube - nanni moretti dì qualcosa di sinistra

sabato 21 febbraio 2009

Da i Fiori Del Male di Charles Baudelaire

Enzo Messina (omaggio a Baudelaire)

AL LETTORE
La stoltezza, l'errore, il peccato, l'avarizia, abitano i nostri spiriti e agitano i nostri corpi; noi nutriamo amabili rimorsi
come i mendicanti alimentano i loro insetti.
I nostri peccati sono testardi, vili i nostri pentimenti; ci facciamo pagare lautamente le nostre confessioni e ritorniamo
gai pel sentiero melmoso, convinti d'aver lavato con lagrime miserevoli tutte le nostre macchie.
È Satana Trismegisto che culla a lungo sul cuscino del male il nostro spirito stregato, svaporando, dotto chimico, il
ricco metallo della nostra volontà.
Il Diavolo regge i fili che ci muovono! Gli oggetti ripugnanti ci affascinano; ogni giorno discendiamo d'un passo verso
l'Inferno, senza provare orrore, attraversando tenebre mefitiche.
Come un vizioso povero che bacia e tetta il seno martoriato d'un'antica puttana, noi al volo rubiamo un piacere
clandestino e lo spremiamo con forza, quasi fosse una vecchia arancia.
Serrato, brulicante come un milione di vermi, un popolo di demoni gavazza nei nostri cervelli, e quando respiriamo, la
morte ci scende nei polmoni quale un fiume invisibile dai cupi lamenti.
Se lo stupro, il veleno, il pugnale, l'incendio, non hanno ancora ricamato con le loro forme piacevoli il canovaccio
banale dei nostri miseri destini, è perché non abbiamo, ahimé, un'anima sufficientemente ardita.
Ma in mezzo agli sciacalli, le pantere, le cagne, le scimmie, gli scorpioni, gli avvoltoi, i serpenti, fra i mostri che
guaiscono, urlano, grugniscono entro il serraglio infame dei nostri vizi,
uno ve n'è, più laido, più cattivo, più immondo. Sebbene non faccia grandi gesti, né lanci acute strida, ridurrebbe
volentieri la terra a una rovina e in un solo sbadiglio ingoierebbe il mondo.
È la Noia! L'occhio gravato da una lagrima involontaria, sogna patiboli fumando la sua pipa. Tu lo conosci, lettore,
questo mostro delicato - tu, ipocrita lettore - mio simile e fratello!
"Le Parche"di Angelo Morbelli.

Nella mitologia greca il destino umano é determinato dalle tre Moire Cloto, Lachesi e Atropo, le quali distribuiscono agli uomini, sin dal momento della nascita, la buona e la cattiva sorte che la vita riserva loro. Figlie di Zeus e Temi, la Giustizia, erano conosciute dai romani come Parche, Esse stabilivano quindi il destino degli uomini: la prima filava il tessuto della vita, la seconda dispensava i destini, assegnandone una ad ogni individuo stabilendone anche la durata, e la terza, l'inesorabile, tagliava il filo della vita al momento stabilito. Le loro decisioni erano immutabili, neppure gli dei potevano cambiarle. Nella mitologia latina le tre Parche sono Nona, Decima e Morta, corrispondenti alle tre diverse fasi della vita dell'uomo, la nascita, il matrimonio e la morte. Esse vengono descritte da Catullo come tre vecchiette che filano e predicono il futuro, esse furono a lungo andare assimilate alle Moire greche e comunque non ebbero mai un vero e proprio culto.

Chi ha paura muore ogni giorno (G.Falcone)

Le Fate Ignoranti


La fata ignorante di renè magritte


Chi sono le Fate Ignoranti?
Le fate ignoranti sono quelle che incontriamo e
non riconosciamo ma che ci cambiano la vita.
Non sono quelle delle fiabe, perchè loro qualche bugia la dicono.
Sono ignoranti, esplicite, anche pesanti a volte, ma non mentono sui sentimenti. Le fate ignoranti sono tutti quelli che vivono allo scoperto che vivono i propri sentimenti
e non hanno paura di manifestarli.
Sono le persone che parlano senza peli sulla lingua,
che vivono le proprie contraddizioni e che ignorano le strategie.
Spesso passano per 'ignoranti', perché sembrano cafone
e invadenti per la loro mancanza di buone maniere,
ma sono anche molto spesso delle 'fate'
perché capaci di compiere il 'miracolo' di travolgerci,
costringendoci a dare una svolta alla nostra vita.
F.Ozpetek"

venerdì 20 febbraio 2009

mercoledì 18 febbraio 2009

L'oggetto misterioso indovina che cos'è


Ricetta di sformato di carciofi con pistacchi




600gr. di carciofi di Ramacca
200gr.di pistacchi di Bronte
3 uova,300gr.di formaggio di bronte
Esecuzione:Pulite i carciofi,se vi è possibile,
pulite pure i pistacchi............
megghiu luvatici manu picchi è na cosa impossibbili.

martedì 17 febbraio 2009

Da:"Il Principe di N. machiavelli


(Ritratto di cesare Borgia)
"Pertanto questi nostri principi,è quali erano stati molti anni nel loro principato,
per averlo poi perso,non accusino la fortuna,ma l'ignavia loro
perchè non avendo ne' tempi quieti pensato ch'e' possino mutarsi
il che è comune difetto degli uomini,non fare conto della bonaccia della tempesta
quando poi vennono e' tempi avversi,pensorno a fuggirsi non a defendersi
e sperorno che'e' populi ,infastiditi per la insolenzia de' vincitori,gli richiamassino.
Il quale partito,quando mancano gli altri,è buono,
ma è bene male avere lasciati li altri rimedi per quello:
perchè non si vorrebbe mai cadere per credere di trovare chi ti ricolga."




Poesia per la povera Paternò


"O paese vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane e vino
tarallucci e cotechino.

E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia a un pallone.

Beve e beve e all’improvviso
gli diventa rosso il viso,
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia…

Così muore Paternò
e gli fanno il funerale,
dalla polvere era nato
ed in polvere è tornato.
(Gabriele D’Annunzio)"

lunedì 16 febbraio 2009

- charles baudelaire - l'uomo e il mare


Sempre il mare, uomo libero, amerai!
perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell'infinito svolgersi dell'onda
l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l'abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d'ogni vostro
segreto. Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate
fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte, o lottatori
eterni, o implacabili fratelli!"

La condizione umana di Renè magritte


"Ed è così che vediamo il mondo:lo vediamo come al di fuori di noi,


anche se è solo d'una rappresentazione mentale di esso


che facciamo esperienza dentro di noi.(R.magritte).

venerdì 13 febbraio 2009

Picasso, Les Demoiselles d'Avignon, 1097

Dedico questo post a chi usurpa il lavoro degli altri inginocchiandosi ai potenti,danneggiando la società libera e onesta, nell'animo e nella vita di ogni giorno.
Lo dedico a quelle donne che non hanno saputo lottare,e hanno collaborato con il malaffare,che hanno denigrato la categoria,quella delle donne forti,delle donne che lottano per la vita,per una società libera da compromessi,che lottano per essere madri dei figli,quei figli che saranno la nuova classe dirigente e saranno i promotori di un futuro senza ombre.

L'occhio è come uno specchio,e gli oggetti visti sono le cose riflesse dallo specchio(avicenna,secondo sec.d.c)
Pablo Picasso(donna allo specchio).

mercoledì 11 febbraio 2009


Ahi serva Italia,

Di dolore ostello,

Nave senza nocchiere in

Gran tempesta,

Non donna di provincia

Ma.....Paternò........

Ma perchè siamo caduti così in basso? Un famoso detto dice:"quando si cade troppo in basso e si tocca il fondo non rimane che rialzarsi", ma sembra addirittura che la povera Paternò stia tentando di scavare il fondo per sprofondare nel nulla o forse percorrerà la strada per l'inferno.

Ma forse all'orizzonte per Paternò,ci saranno buone nuove,basterà che Paternò si svegli,che si allontani dal putrido che ha ammorbato i suoi sensi e la sua mente,da chi l'ha sfregiata infierendo come una belva assetata di sangue.

Paternò rialza la testa,non rimanere ancora dormiente,scuotiti,e ritorna la fiorente città dove regna quel profumo di aranci e dignità.

L'argomento(di william blake-da the marriage of heaven and hell)







"Rintrah rugge scuotendo i suoi fuochi nell'aria pesante;
Fameliche nubi oscillano sopra l'abisso.

Un tempo docile, e per pericoloso sentiero,
L'uomo giusto seguiva il suo percorso
Lungo la valle della morte.
Rose son piantate dove spini crescono,
Nella brughiera desolata cantano
Le api rigonfie di miele.

Fu allora che apparvero piante
Lungo il pericoloso sentiero,
E un fiume e una sorgente
Sopra ogni rupe e tomba,
E sull'ossa imbiancate
Argilla rossa emerse;

Finchè l'insolente lasciò i sentieri più semplici
Per camminare per i più pericoli, e sospingere
L'uomo giusto in regioni desolate.

Ora strisciando il serpente si muove
In mansueta umiltà,
E l'uomo giusto in aspri luoghi infuria
Dove i leoni s'aggirano.

Rintrah rugge scuotendo i suoi fuochi nell'aria pesante;
Fameliche nubi oscillano sopra l'abisso."

The Garden of Love (ilgiardino dell'amore)William Blake(1974)


"Sono andato al Giardino dell'Amore,
E ho visto ciò che non avevo mai visto:
Una Cappella era costruita nel centro,
Nel luogo in cui io ero solito giocare sull'erba (verde).

E i cancelli di questa Cappella erano chiusi,
E 'Tu non devi' era scritto sull'ingresso;
Così sono tornato al Giardino dell'Amore
Che è fecondo di così tanti e dolci fiori;

E ho visto che era pieno di tombe,
E pietre sepolcrali dove avrebbero dovuto esseci fiori,
E Preti in vesti nere vi giravano attorno,
E incatenavano con rovi le mie gioie e i miei desideri."

giovedì 5 febbraio 2009




Come can che abbaia non morde

leon che sembra a volte non è.

Chi ha orecchie da intendere intenda!

martedì 3 febbraio 2009




La nostra mente ............

Adesso come mai soggetta ad essere preda di mercenari ,ladri di ideologie,programmatori di automi,ossia fantapolitici messi al potere dall'ebetismo delle masse pro grande fratello e amici.

Ma dove sono andati a finire i grandi,quelli che sono morti per i nostri diritti,per la nostra costituzione oramai sventrata da luridi macellai di contrabbando,dove sono gli ideali che hanno dato vita al cambiamento,dove sono andate a finire le vere donne quelle che hanno lottato per non rimanere nel ghetto che la societa' aveva loro costruito,stanno vedendo amici scommetto.

sono disgustata di questo panorama che si allarga dalla mia finestra piuttosto la chiudo,magari con dei mattoni.preferisco stare nelle mie stanze al buio che alla luce di questa mattanza.

lunedì 2 febbraio 2009

Non vi sembra di vivere in questa citta'?

La nostra mente sente o si è omologata a GUERNICA.