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giovedì 4 febbraio 2010

Al rogo re carnevale


Mi ricordo una storia che mi raccontava mio padre, di quando appena  tredicenne, non essendo in possesso di un auto essendo quel periodo nel pieno dopoguerra, con la sua bicicletta percorreva decine di chilometri per andare a coltivare la sua terra ,quella terra regalò alla mia famiglia tante soddisfazioni e agi, seppur alimentata con lacrime di sudore e sacrifici,come mio padre quasi il novanta per cento dei padri di famiglia nel paese di Paternò era produttore di arance,le arance di Paternò erano con il tempo diventate il vanto della nostra città.
Adesso le cose sono cambiate adesso gli agricoltori sono stati dimenticati da questa classe dirigente che pensa soltanto ad arraffare voti,con la promessa (o minaccia,boh! ancora non l'ho capito)del posto ai call center gestiti dai loro padroni, gli aranceti di Paternò adesso sembrano come piangere,come i loro produttori,  già! Proprio così !Piangere, basta percorrere le strade che costeggiano i campi di aranci per vedere come tappeti arancione coprono la terra,seppur al nord un chilo di arance costano 2,50€e i produttori le portano al macero per guadagnarci almeno0,10€ ,un umiliazione che per i produttori dura ormai da molti anni.
Questa premessa l'ho fatta per introdurre una mia seppur "faziosa" opinione circa le notizie ascoltate nel tg locale.Di fronte a questa drammatica realtà sapete cosa succede quando ieri sera doveva esser approvato dal consiglio comunale un documento per adottare misure contro la crisi agrumicola promosso dai sindacati?
Il documento non viene approvato perchè mancavano i signori consiglieri ,non hanno avuto nemmeno il coraggio di affiancare quei cristi degli agrumicoltori che aspettavano all'interno dell'aula consiliare sperando che qualcosa di buono si potesse realizzare per il futuro dell'economia paternese, però la notizia che sento dopo questa è stata quella che mi ha sclerato maggiormente:"il direttore artistico c'è e sta lavorando "diceva la notizia,per tutti quelli che si fossero chiesti che fine avesse fatto dopo la sua elezione e apposito ufficio assegnatogli al palazzo, per non parlare dell'indecoroso stipendio. Che c**** vuoi che c'è ne può fregar al paternese che dopo un anno che sputa sangue e dopo una giornata di duro lavoro ha la schiena spezzata dalla fatica, del direttore artistico, della preparazione del carnevale rammendato affidata al direttore artistico, figura che fino ad oggi non è stata essenziale e di primaria importanza per la nostra città, hanno la faccia tosta di pensare a raccimolare soldi per festeggiare il carnevale, con i commercianti in ginocchio perchè la strada principale dove  allocano tutti gli esercizi commerciali è interrotta da lavori,con le strade di Paternò ancora una volta piene di immondizia ormai dispersa in ogni angolo delle strade,perchè non ci sono i fondi per pagare gli operatori ecologici,dove in alcune scuole dopo la pioggia abbondante ci sono state infiltrazioni di acqua,dove l'assessore ai servizi sociali è stato rimosso per associazione mafiosa,dove si aspetta il responso se sciogliere il consiglio comunale per infiltrazioni mafiose,dove ancora sei lavoratrici aspettano di sapere perchè sono state sollevate dall'incarico lavorativo per essere state sostituite da nuovo personale senza titolo idoneo,dove altre lavoratrici denunciano un assessore per averle minacciate di perdere il lavoro se non si fossero cancellate dal sindacato.
Carissimi governanti e direttori artistici,non c'è più bisogno che ancora vi sforziate a organizzare il carnevale,perchè non vi siete accorti che è già in atto da diverso tempo siamo nell'eterna gozzoviglia,nell'eterna alienazione dei problemi,facendo propaganda che queste cose futili sono aspetti importanti per il vivere sereno di ogni cittadino.Grazie non ci servono i vostri inutli sforzi, ridateci i nostri diritti ,ridateci la nostra città ,il carnevale non ci serve e tantomeno il direttore artistico.

12 commenti:

UIFPW08 ha detto...

Sempre uguali questi politici amici-nemici
Maurizio

charmel ha detto...

Ciao Maurizio,per me solo nemici,per altri, amici degli amici.

Anonimo ha detto...

Che schifo cara!
Eppure il mio libro di diritto commerciale dice e ripete mille volte che il settore agricolo è quello portante dell'economia.Che è sostenuto con inentivi speciali...
Questo per dire...quante leggi e disposizioni disattese abbiamo sulla carta??? Ma cosa ci stanno a fare?
E soprattutto, questa classe politica non credo si stia rendendo conto di dove ci stiamo dirigendo.

DIANA. BRUNA ha detto...

Si, purtroppo ci stiamo avviando verso un baratro, e molti, rimbambiti dalle televisioni, poco se ne rendono conto.
Guernica tu dici cosa ci stanno a fare....lo sanno benissimo cosa ci stanno a fare, non certamente l'interesse dei più, che spesso non sanno come arrivare a metà del mese.
Ed io continuo a ripetere all'infinito chein una situazione come questa, i ricchi diventano sempre più ricchi ed i poveri sempre più povei.
Ciao, bello il tuo blog, mi piace.
Bruna

critico letterario ha detto...

molto qualunquista il post ma soprattutto non si rilevano quali possano essere gli interventi da apportare in un momento così grave per tutti i settori dell'economia. carissimi non basta criticare occorrono pure i fatti e le idee.

charmel ha detto...

Cara Guernica,penso che la classe politica invece sappia dove si dirige e il popolo che non si rende conto che viene indirizzato verso il baratro,perchè come dice

Bruna,il popolino è rimbambito dai mass media che sono in mano ai potenti e che li usano "ad personam"per fare propaganda di regime dalle tv nazionali a quelle locali.
Grazie Bruna per gli apprezzamenti al mio blog "fazioso e qualunquista",dice "qualcuno",ma certo si deve apprezzare chi fa anche le critiche se queste sono costruttive,sicuramente il

critico letterario

"non sa chi sono io"diceva Totò in un suo celebre film,io non faccio critiche sterili,ma agisco con i fatti,se tu avessi letto i miei precedenti post capiresti che le persone come me sono quelle che cambiano il mondo,non per vanto,orgogliosa di non essere caduta nelle grinfie dell'omertà,mostro che distrugge la dignità dei cittadini non solo al sud,ma anche al nord.Ti consiglio di non essere così critico se non conosci la storia del libro,i critici letterari basano le loro critiche su un libro che presumo abbiano letto,non sulla copertina.Lasciami l'url del tuo blog cosìcchè io possa vedere come si fà a non essere qualunquisti.E poi un anonimo, per esempio, come lo definiresti, critico.

critico letterario ha detto...

"Tu non sai chi sono io" lo dicono pure i mafiosi e pertanto io aborro utilizzare tale terminologia, piuttosto dalle tue parti ho saputo che chi si oppone fa "tutte chiacchiere e distintivo" per stare sempre il tema cinematografico, pertanto rimboccatevi le maniche e non pensate al passato e per dirla con il poeta "non son chi fui perì di noi gran parte e quello che avanza e sol languore e pianto".

charmel ha detto...

Dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti,
quel raggio di sole da nuvoli folti,
traluce de’ padri la fiera virtù:
ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto
si mesce e discorda lo spregio sofferto
col misero orgoglio di un tempo che fù.

L'orgoglio per il passato diventa speranza per il futuro.per dirla come il poeta.

charmel ha detto...

un vero critico letterario mi riporta il grande Foscolo,in maniera errata!!! Perchè caro critico la frase dice o il poeta dice che:"è questo che avanza e sol languore e pianto" non "quello che avanza".Hai toppato,io non capisco come un critico letterario come te così poco qualunquista non sappia citare correttamente Foscolo.
Mi sa tanto invece, che trattasi di"bufala letteraria" il mio stile ti abbia colpito a tal punto,che io credo che tu sia ossessionato da me.Non puoi più vivere,ti sto distruggendo l'esistenza.

VITA ha detto...

Da quello che ho letto mi sa che non ti sbagli, una persona con un giudizio così severo riguardo la "poca sostanza" che c'è in questo blog, non vedo perchè continua a stare qui. quindi penso che sia ossessionato sul serio.Ricordo una delle prime volte che ho scritto su questo blog, mi sono premurata a leggere anche qualche post più vecchio, sia per interesse e per non fare commenti fuori luogo.
Purtroppo le persone che si fermano a commentare le copertine sono veramente tante, ma non temere charmel, noi siamo di più!
Volevo dirti pure che
anche il papà di una mia amica "aveva" una piccola azienda di arance, le ha viste marcire una dopo l'altra senza poter fare niente. lui non aveva i mezzi per contrastare ma noi abbiamo la forza, la voce e la rete!
Non sono una finta ottimista, ci credo sul serio.
A presto

critico letterario ha detto...

Non voglio lasciarvi di me un immagine negativa ma quanto voi dite è la verità, il re è nudo, le arance non si vendono, e migliaia di altri problemi che affliggono la nostra società; ma vi chiedo chi fa le scelte non sono per caso i politici che abbiamo mandato al potere? Non siamo anche noi responsabili del degrado in cui versiamo, uomini ignoranti e rozzi ci guidano e noi cosa facciamo ci rintaniamo nella "rete" o qualcuno come Charmel li denuncia, ma a cosa serve se tutto il popolo li segue e li vota? Quello di cui c'è di bisogno è la cultura della legalità ed ognuno di noi deve necessariamente essere un "critico" spietato nei confronti di questa società in cui vi è solo la cultura del "fare soldi e calpestare gli altri" o del "potere ad ogni costo". Ricordiamo che siamo la patria e culla del Rinascimento e non abbiamo dato i natali solo a quest'accozzaglia di "barbari" che cerca di fare i loro interessi "particolari" abbiamo dato i natali a L. da Vinci, a M. Buonarroti, a U. Foscolo a D. Alighieri, a Falcone a Borsellino ed a altre persone che hanno reso onore all'italica gente. Quindi dalla rete si deve partire e da qui cercare di "combattere" l'illegalità che è diffusa e che minaccia ogni nostra singola libertà.

charmel ha detto...

Critico sono d'accordo con te, stavolta,stai sicuro che a nuove elezioni nella nostra città di paternò, come credo a livello nazionale, saranno rieletti i rozzi e ignoranti a cui ti riferivi,ma lo sai perchè?non esiste l'opposizione ne a livello nazionale che locale,non ci sono i Falcone,iBorsellino e tanto meno i Dante Alighieri,basta vedere nelle nostre scuole dove pultroppo affidiamo i nostri figli a pseudo insegnanti per almeno l'80% dei casi.non abbiamo il coraggio di scommetterci,di rischiare.Le mie ex colleghe che lavorano soltanto perchè sono scese a compromessi con i loro padroni,adesso testimonieranno a favore dell'imputato denunciato da me e altre sei colleghe, e faranno finta di non conoscerci,perchè minacciate e vendute, questo è il vero schifo.