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giovedì 30 settembre 2010

Fui quannu voi sempri cà t'aspettu......

L'amministrazione sempre lontana dai problemi dei cittadini, dei lavoratori, quando dovrebbe prendere le difese di chi lavora onestamente cosa fà??...Scappa....Intanto i bambini delle scuole non potranno usufruire della mensa sè non che, i genitori accollandosi le spese di ciò che dovrebbero avere di diritto sopperiscano anche a questa inadempienza,certo! Perchè i fondi messi da parte dovranno servire alla festa della patrona S.Barbara,uomini di poca fede gli amministratori di Paternò,non capiscono che la Santa piuttosto che vedersi festeggiata da sepolcri imbiancati preferirebbe che i bambini abbiano quello che gli spetta di diritto,che i commercianti di Paternò ritornino al fiorente commercio che fino a qualche decennio fà non lacerava le tasche dei paternesi,che le arance ritornino ad essere il fiore all'occhiello della città, che i più deboli tornino ad essere tutelati senza lucrare su di essi.
Amministratori... ma come dormite la notte pensando che c'è gente che sta piangendo le conseguenze delle vostre inadempienze,non sentite il loro grido?Non pensate che anche Santa Barbara che vi accingete a festeggiare sia disgustata più di noi cittadini,essendo ella esempio di valori e rettitudine? Scappate pure ma all'ira divina non scappò neppure Dioscuro padre snaturato di S.Barbara colpevole della decapitazione della figlia che non si volle piegare al ricatto e alla non libertà.

venerdì 17 settembre 2010

Avidità vergognose di chi sbava sui soggetti più deboli.

Non è servito lo scandalo dei numerosi arresti che hanno interessato i servizi sociali di Catania,a Paternò nonostante le denuncie protratte da anni da chi vuole chiarezza delle istituzioni e giustizia continua lo scandalo e nessuno muove un dito per fermare questo volgare circolo vizioso che si protrae dal 2004 dove a vincere le gare d'appalto per l'assistenza ai disabili nelle scuole è sempre la stessa cooperativa,dove il presidente è indagato dalla procura,la stessa cooperativa che appena insediata ha licenziato 6 lavoratrici per assumerne almeno il doppio anche senza titolo idoneo,però magari più "gestibili",da anni queste ultime aspettano delle risposte dalla giustizia ma per gli onesti non ci sono speranze per ottenere il diritto,perchè l'arroganza dei potenti si allarga in tutte le branche della società.
Perchè nonostante indagata questa cooperativa si arroga il "diritto"di guidare un servizio dedito alla gestione di soggetti deboli,ma dove se si ci sà fare si possono lucrare un sacco di soldi, perchè a Paternò se sei iscritta ad un sindacato vieni minacciata dai consiglieri comunali con le mani in pasta nelle cooperative,minacciando il tuo posto di lavoro,perchè non ci si indigna più a Paternò.
Io sono indignata di essere governata da gente che nella mia città non vigila nè su queste cose nè nel benessere economico e sociale che la circonda.