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venerdì 17 settembre 2010

Avidità vergognose di chi sbava sui soggetti più deboli.

Non è servito lo scandalo dei numerosi arresti che hanno interessato i servizi sociali di Catania,a Paternò nonostante le denuncie protratte da anni da chi vuole chiarezza delle istituzioni e giustizia continua lo scandalo e nessuno muove un dito per fermare questo volgare circolo vizioso che si protrae dal 2004 dove a vincere le gare d'appalto per l'assistenza ai disabili nelle scuole è sempre la stessa cooperativa,dove il presidente è indagato dalla procura,la stessa cooperativa che appena insediata ha licenziato 6 lavoratrici per assumerne almeno il doppio anche senza titolo idoneo,però magari più "gestibili",da anni queste ultime aspettano delle risposte dalla giustizia ma per gli onesti non ci sono speranze per ottenere il diritto,perchè l'arroganza dei potenti si allarga in tutte le branche della società.
Perchè nonostante indagata questa cooperativa si arroga il "diritto"di guidare un servizio dedito alla gestione di soggetti deboli,ma dove se si ci sà fare si possono lucrare un sacco di soldi, perchè a Paternò se sei iscritta ad un sindacato vieni minacciata dai consiglieri comunali con le mani in pasta nelle cooperative,minacciando il tuo posto di lavoro,perchè non ci si indigna più a Paternò.
Io sono indignata di essere governata da gente che nella mia città non vigila nè su queste cose nè nel benessere economico e sociale che la circonda.

1 commento:

vita ha detto...

La piccola realtà di Paternò non è altro che lo specchio del disastro che si sta compiendo nel nostro paese.
Purtroppo non ci si indigna neanche più, spesso chi avrebbe il potere di mettere fine a queste cose è anch'esso colluso.
Io mi indigno ancora per fortuna, sia per Paternò che per l'intero paese.
Non sei da sola, Forza.