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mercoledì 21 luglio 2010

Un pensiero per Paolo....


Si, mi dispiace ma non c'è l'ho fatta più a stare a pensare quello che dovevo scrivere sul blog,specialmente dopo le notizie che imperversano sui giornali in questo periodo su Catania e dintorni,avevo pensato:"adesso non scriverò più sul blog", tanto ciò che scrivo per molti sarà il nulla,anche se per me sarà stato uno sfogo, un grido,per altri beh avrebbero tirato un sospiro di sollievo perchè magari sono troppo di parte o troppo prevedibile.
I miei pensieri si sono fermati ad un certo punto, ad una questione, sempre la stessa, e non mi piace essere ripetitiva,ma quando il primo di Luglio, giorno dell'udienza dove io lotto per portare a galla la verita sul mio ingiusto licenziamento,giornata alquanto particolare caratterizzata dallo sciopero dei magistrati,vedo arrivare i testimoni dell'imputato.........è qui, in questo momento! Che i miei pensieri si fermano .....si fermano a pensare, a riflettere sull'assurda questione,adesso capisco molte cose ....come è stato tradito Paolo Borsellino e perchè, dove sono andate a finire le agende rosse,chi sono i detentori della giustizia e della nostra libertà,chi ci governa, chi ci da l'esempio di come dovrebbe comportarsi un cittadino modello ,ad esempio... il primo cittadino si chiama così  perchè si presume che dall'alto della sua carica amministrativa sia da esempio alla comunità, come detentore di mezzi che mirano a difendere la legalità, le fascie più deboli e la giustizia sociale, intesa come assicurazione per i cittadini di non essere indifesi e soli davanti alle intimidazioni da parte di alcuno che miri a mettere in repentaglio la libertà di pensiero,di espressione o cose simili..,ma queste sono cose di altri tempi ,adesso la protezione magari la si vuole dedicare a chi sta più zitto e si accontenta ,zitti tutti a nascondere quanto più marciume possibile,ma attenti la giustizia sia che si tratti quella divina che di quella  terrena arriva in ritardo ma arriva.

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