Ricordavo proprio in questi giorni il film "Il gladiatore", dove Massimo Decimo Meridio Rivolto a Commodo, futuro imperatore di Roma, pronuncia le parole che compongono il titolo di questo post, vi chiederete il perchè, come avrete appreso dai notiziari nella mia e in altre città della Sicilia esiste una piaga sociale, che, non è come dicevasi in un famoso film di Benigni "il traffico", ma bensì La spazzatura, da tre mesi gli operatori ecologici non percepiscono lo stipendio, decidono di scioperare e il nostro Pippo Commodo non li appoggia ma li denuncia per interruzione di pubblico servizio, un assessore fa intervenire il Presidente della Regione che risolve il problema e il nostro Commodo che fa? Lo giustizia, o crede per lo meno,. ma il nostro coraggioso "Massimo Decimo Meridio "locale, invece che essere abbattuto da questo colpo meschino e che sa di abuso di potere non può che suscitare in noi nient'altro che profonda ammirazione e solidarietà.
Non è l'unico caso dove il potere non sta dalla parte dei Lavoratori, la sottoscritta e altre sei lavoratrici circa quattro anni fà furono eliminate dal triste panorama lavorativo regnante a Paternò, perchè aderivano a un Sindacato scomodo,senza che nessuna parte politica si indignasse per il fatto avvenuto, meno male che era fuori moda il Colosseo con "Leoni" annessi pronti a divorare i traditori del regime! Ragazzi Che colpo di c.. ops ... Fortuna!Ci sono diverse analogie tra Il fatto avvenuto nella mia città e quello che compone la storia di questi due uomini vissuti nell'antica Roma.
ANALIZZAMOLE ...
Molti ritengono che Commodo fosse pazzo (in gioventù fece cuocere in un forno un servo colpevole di avergli Preparato un bagno troppo caldo). L 'instabilità di Commodo non fu tuttavia,, limitata a questo. Una volta fece massacrare gli abitanti di una città perché uno di loro lo avrebbe guardato con espressione non amichevole. Egli voleva essere adorato come un dio, e trascurava completamente gli affari di stato mentre si dedicava ad un suo harem di circa 300 donne e giovani uomini. Incarico i suoi amici di amministrare l'impero e divideva con loro i soldi che questi rubavano.
Secondo la versione di Scott l'anziano imperatore romano Marco Aurelio decide di scegliere, venuto il momento di nominare il proprio successore, il valente generale Massimo Decimo Meridio anziché il proprio figlio Commodo; considerato inadatto al ruolo. Marco Aurelio vuole che Roma torni ad essere una repubblica e che quindi Massimo ristabilisca di nuovo il potere del Senato, ovvero al popolo romano, come era prima dell'età imperiale. Venuto a conoscenza della scelta , Commodo uccide il padre Prima che renda pubblica la sua decisione. Massimo capisce che l'imperatore non è morto per cause naturali, ma è stato Ucciso dal figlio, dunque rifiuta di sottomettersi a Commodo, che allora dà ordine di uccidere Massimo e la sua famiglia.