Visualizzazioni totali

giovedì 27 gennaio 2011

"La verità?No grazie preferisco il potere".

Oggi giornata della memoria mi collego su facebook, essendo cattolica sono iscritta in gruppi e ho amicizie che credevo condividessero i valori cristiani e gli insegnamenti di Gesù Cristo,un uomo che non andava a braccetto con i potenti e aborriva i farisei e che  preferiva andare a casa dei pagani(vedendo in loro persone più rette di quelle che si professavano giuste) ,difendendo gli ultimi e schiacciando i mercanti del tempio.Aprendo la mia pagina di facebook ho potuto vedere come tra questi pseudo cattolici neanche una parola viene sprecata per ricordare la shoah,ma non è il solo episodio che ho notato sul fariseismo dei cattolici,se si parla di ingiustizie verso il diverso nessuna ribellione da parte dei "credenti" cattolici, se Berlusca fa la comunione nessuno che si indigni, se il nostro governo alimenta pensieri  discriminatori e razzisti nessuna indignazione da parte dei cattolici, preferiscono piuttosto giocare a farmville anzichè esternare ribrezzo e indignarsi, forse perchè si è in linea con una mentalità che ci viene imposta dalle più alte cariche istituzionali, senza tenere conto che uno dei più importanti segni che il cristiano da al mondo e l'accoglienza del prossimo senza tenere conto della religione o della razza o altro......
Postando su facebook link che riportano gli scandalosi vizi e vizietti dei nostri governanti sia a livello nazionale che locale, fatti a danno degli italiani e con i soldi degli italiani,posso notare come gli  pseudo-cattolici che credevo condividessero con me sentimenti oltre che di correttezza morale, anche sentimenti di giustizia,non è per niente indignato di fronte allo scempio che si consuma davanti agli occhi di tutti,nulla è cambiato dalle parabole di Gesù ad oggi,le ferite di chi sta a terra stremato dalle ingiustizie, i cattolici continuano a farle sanare dal buon samaritano,negare la verità a dispetto degli ultimi può sempre tornare utile,cattolici di facebook,badate che non basta linkare "Dio è amore"per mettersi la coscienza a posto o pubblicare l'ultimo pensiero del cardinale tizio o caio,più delle volte pensieri dettati non dal vangelo ma da interessi molto personalizzati,badate che Gesù disse:"Io sono la via,la verità e la vita",quindi smettetela di essere la stampella di chi la verità non sa dove sta di casa.

mercoledì 12 gennaio 2011

Chi di speranza vive , paternese muore...

A Paternò,è un boom di lotterie i cittadini sperano... Sperano di cambiare o di migliorare la loro vita, sognano un futuro migliore. In realtà la vita si potrebbe cambiare anche sperando. Questa è la strada più ovvia. In Italia essere capaci, seri e volenterosi non basta, anzi a volte non serve proprio a nulla. paternò alla fine di questo 2011 appare un paese immobile, lacerato dalle liti e dagli odi dove le carriere si tramandano da padre in figlio e dove per ottenere un semplice posto di lavoro, ovvero un diritto, bisogna sottomettersi al potente di turno.
E' normale allora che la gente pensi che l'unica possibilità di cambiare vita sia giocare. Speranza pressocché vana perché, si sa, la probabilità di vincere è praticamente nulla. Ecco spiegato il successo di giochi e lotterie,il più quotato a Paternò è l'enavoto. Un boom causato da una triste consapevolezza: quella di un improbabile colpo di fortuna.

sabato 8 gennaio 2011

« Errare humanum est, perseverare diabolicum »

La locuzione di Lucio Anneo Seneca ci riporta pultroppo ai nostri giorni,per merito sopratutto dei nostri politici che invece di riparare gli errori fatti dai loro predecessori, reiterano gli scandalosi abusi di potere sul popolo, che invece di sovrano, diventa suddito di mercenari senza scrupoli,pastori che indirizzano il loro gregge al macello, invece di pascoli erbosi,questo è il panorama che si profila a  Paternò.
Paternò, la città dove i politici fanno la gara  per appaltare i posti ai parenti ed amici, prova è, che l'ultima gara d'appalto vinta per il servizio ai disabili nelle scuole dopo cinque anni è stata vinta da una nuova cooperativa che voleva forse..... far lavorare gente nuova, magari ridare il lavoro a chi l'aveva perso,ma i nostri mercen......ops politici,che nelle aule dei tribunali sbandierano e ribadiscono più volte che l'attività amministrativa non interviene nelle scelte designate dalle cooperative che svolgono i servizi, si contraddicono, nei fatti che avvengono poi fuori dai tribunali,davanti ai giudici una versione, nella vita reale i nostri "principi" agiscono vessati dai loro interessi personali.